Di chi parlo questa volta?
Della sgargiante, graffiante Elizabeth Von Bismarck!
Molti sostengono che la macchina fotografica non sia un mezzo che produce dell'arte, ma non sono d'accordo! Quando una foto ha un soggetto perfetto e se la foto viene accostata al fotoritocco può raggiungere livelli pazzeschi a parere mio!
Ed è proprio quello che fa questa giovanissima donzella che frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia (una volta era seduta davanti a me ad una lezione e le ho raccolto la sciarpa huahauha).
Molto molto bene direi, cominciamo!
Sei
molto conosciuta come Elizabeth Von Bismarck, ma come è nato questo tuo nome
d’arte?
È nato dopo una lezione di storia,
in quinta superiore. La lezione riguardava Otto Von Bismarck e di come riformò
l'esercito armandoli tutti fino ai denti, piazzando persino una punta sul
l'elmetto nel caso non gli fosse rimasto nient'altro per attaccare, quindi ho
pensato che l'accostamento con un nome grazioso come Elizabeth creasse un
interessante contrasto di immagini, inoltre, dal punto di vista puramente estetico,
è un nome piacevolmente musicale. Ovviamente mi distacco da qualsiasi
inclinazione politica, ma è il carattere deciso che mi ha fatto avere la
sensazione che quel nome sarebbe dovuto diventare mio.
Effettivamente è molto affascinante come suona!
Quale
è stato il primo approccio con la fotografia? Pura passione o pura casualità?
Casualità, ho cominciato grazie a
mio padre a scattare con la pellicola quando avevo 7 o 8 anni, con un Olympus
OM3. A 10 anni sperimentavo già la camera oscura nel bagno di casa, per la
felicità di mia madre. Quando ricevetti la prima digitale pochi anni dopo, feci
il salto.
Scattare non consiste nel mio
momento preferito, adoro modificarle successivamente. Le foto riesco a farle in
situazioni piuttosto ostili, la post produzione mi permette di oltrepassare i
limiti, è ciò che mi da veramente soddisfazione.
I
tuoi lavori sono molto elaborati, come mai preferisci le foto modificate e
digitalizzate al posto delle normali fotografie acqua e sapone?
Le trovo poco entusiasmanti, io
sono una fan del virtuosismo. Più le immagini dimostrano un'alta capacità
tecnica e più le apprezzo. Dipende poi per cosa si intende per acqua e sapone,
se si parla di evitare la post produzione e lasciare lo scatto così com'è
allora trovo che scattare in digitale sia inutile.
Ho visto molti commentare le
proprie foto scrivendo “no post produzione”, significa avere un mezzo e non
sfruttarlo al massimo, lo trovo molto stupido, soprattutto specificarlo. Dopo
tutto anche nell'analogico, in camera oscura ci sono
tecniche che possono
essere benissimo definite post produzione come lo è quella digitale. Se
l'intenzione è quella di avvicinarsi alla pellicola e dimostrare quanto si è
bravi, lo considero un modo sbagliato. Magari ne hanno scattate trecento per
avere quella giusta.
Poi è anche vero che più la situazione è elaborata al momento dello scatto,
meno si avrà bisogno di modificarla successivamente. I miei primi scatti di
solito sono grezzissimi, sono scarni, è molto lontani dal prodotto finale
Sei veramente una che sa quello che fa al 101% ed è un bene, perchè molte persone spesso hanno le idee confuse anche sul proprio metodo di lavoro!
Quali
sono i tuoi soggetti preferiti?
La maggior parte dei miei soggetti sono ragazze, ma mi sono resa conto che potrei effettivamente approfondire altri ambiti. Comunque direi decisamente ragazze
La maggior parte dei miei soggetti sono ragazze, ma mi sono resa conto che potrei effettivamente approfondire altri ambiti. Comunque direi decisamente ragazze
Come
arrivi alla conclusione del lavoro partendo dalla foto? Hai già le idee chiare
e ordinate quando esegui lo scatto oppure improvvisi mentre hai la foto aperta
nel programma di fotoritocco?
L'idea mi viene in un attimo, la
faccio subito, è come un flash. Per questo nella maggior parte dei lavori
compaio solo io, perchè al momento dell'idea non c'è nessuno disponibile nei
paraggi. La maggior parte delle volte improvviso, oppure altri lavori mi
vengono in mente, li scrivo e li ritrovo giorni o mesi dopo.
Hai
mai esposto i tuoi lavori?
Si ho esposto diverse volte, la mia
prima mostra è stata in un centro giovanile quando avevo 15 o 16 anni, niente
di che, ma la partecipazione e l'entusiasmo dei miei amici e conoscenti è stata
appagante.
Credo che in certe cose più che il successo contano più le emozioni e il supporto che si riceve!
Sei un’autodidatta oppure hai imparato con qualche corso i segreti del
fotoritocco?
Autodidatta! Diciamo che avendo cominciato con mio padre, le basi della fotografia me le insegnò lui. Ma da lì in poi mi sono sempre arrangiata.
Autodidatta! Diciamo che avendo cominciato con mio padre, le basi della fotografia me le insegnò lui. Ma da lì in poi mi sono sempre arrangiata.
C'è stato un periodo in cui ho
fatto da stagista, nello studio fotografico Artbook Images, nella quale vado
ogni tanto tutt'ora, ed è stato molto utile per darmi un allineamento più
professionale e approfondire le capacità tecniche necessarie in uno studio
fotografico professionale.
Hai
un look molto ricercato: capelli coloratissimi, vestiti particolari, accessori
vistosi. Come mai? Ti adegui alle tue creazioni fotografiche oppure è una cosa
a parte?
Ahah, si. Ho avuto un periodo
decisamente particolare fino al mese scorso in cui i miei capelli hanno
veramente assorbito tutti i colori possibili. Ora per quanto riguarda i capelli
tengo un profilo basso, con un fichissimo castano. In realtà li ho tinti per
diversi anni, adesso ho pensato che sarebbe in effetti originale da parte mia
portare un colore normale.
Non seguo nessuno in particolare,
come stile intendo. Quel che mi piace lo compro, a prescindere dal fatto che si
abbini al resto dell'armadio, un giorno potrei svegliarmi e sentirmi una
metallara, quello dopo una scolaretta giapponese, adesso ho il pallino delle tute
spaziali.
A tratti magari potrei sembrare
trasgressiva, ma non è così, in realtà mi sono bucata i lobi solo il mese
scorso.
Cosa consiglieresti a chi vuole avvicinarsi alla fotografia digitalizzata? Di
provare da solo oppure seguire qualche corso?
Tutorial su youtube, per qualsiasi
cosa. Google è la risposta a tutto.
Hai
qualche progetto nel cassetto che presto tirerai fuori sorprendendo tutti?
Ho decisamente molti lavori arretrati purtroppo, con il fatto che sono agli
sgoccioli con gli studi all'Accademia di Belle Arti, non ho molto tempo per
dedicarmi ai progetti personali. Infatti non vedo l'ora di finire la prossima
sessione d'esami.
Bene, direi che sono molto soddisfatta!
Facci
un saluto alla Elizabeth Von Bismarck!
Doei Doei! :D
Oppure “Lunga vita e prosperità”,
anche se preferisco “Che la forza sia con te”, però di solito dico solo ciao.
Consiglio davvero davvero davvero tanto di andare a spiare i lavori Elizabeth, perchè davvero meritano!
Questo è il suo sito ufficiale dove potrete trovare tutti i suoi magnifici lavori fotografici
Qui c'è la sua fan page ufficiale su facebook
Saluto la fantastica Elizabeth Von Bismarck e saluto anche voi lettori!
Alla prossima Interviews for You!!